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Limiti e sfide dell’AI nella nutrizione personalizzata

“QUANDO LA TECNOLOGIA INCONTRA LA COMPLESSITÀ DELL’ESSERE UMANO”

Limiti e sfide dell’AI nella nutrizione personalizzata cosa vuol dire?

L’intelligenza artificiale (AI) sta rapidamente diventando un’importante risorse nel campo della nutrizione personalizzata.

Grazie a recenti sviluppi nella scienza biomedica, tra cui la ricerca sul microbioma e la tecnologia di precisione, gli scienziati sono in grado di ottenere una comprensione più completa di come il cibo interagisce con il nostro corpo e quali alimenti sarebbero più adatti a una dieta personalizzata.

Un recente progetto avviato negli Stati Uniti chiamato Nutrition for Precision Health (NPH), finanziato dal National Institutes of Health (NIH), sta cercando di utilizzare l’AI per creare diete personalizzate per i paziente.

Il programma NPH mira a sviluppare algoritmi che possano prevedere le risposte individuali ai modelli alimentari e dietetici. Il programma combina dati provenienti dai geni e dal microbioma. Ma non solo, anche dalla biologia e dalla fisiologia. Il programma pescai dati anche da fattori esterni come ambiente, stile di vita, storia della salute, psicologia e dai determinanti sociali della salute.

L’uso dell’AI nella nutrizione personalizzata è un’evoluzione naturale della medicina di precisione. Mentre gli approcci tradizionali si concentrano sull’identificazione di malattie e sintomi specifici.

Anche se l’AI potrebbe sembrare una minaccia per i professionisti della salute, in realtà gli esperti concordano che l’AI non sostituirà mai completamente il ruolo dei dietologi nutrizionisti.

… e quindi quali sono i limiti e le sfide dell’AI nella nutrizione personalizzata? leggi tutto l’articolo

L’AI PUÒ ESSERE UN’UTILE RISORSA PER LA NUTRIZIONE PERSONALIZZATA, MA NON DOVREBBE ESSERE CONSIDERATO UN SOSTITUTO COMPLETO PER IL SUPPORTO UMANO

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